È buona regola mangiare pesce nei famosi mesi con la “R” (gli stessi delle ostriche). In sostanza da ottobre a marzo (gennaio incluso),
perché durante i mesi caldi (primavera e estate) i pesci sono in riproduzione, le loro carni sono più stressate e il danno ambientale è enorme: se li peschiamo non si riproducono.
In più se comprate del pesce durante il periodo di riproduzione pagherete anche il peso delle uova.
Fermo restando che la maggior parte degli italiani mangia pesce soprattutto d’estate, il dato importante è che le cozze sono totalmente controtendenza.
I mesi più giusti per comprare cozze italiane, al massimo delle loro splendore e gusto, sono proprio i mesi estivi.
La regola è comprare cozze italiane d’estate e cozze spagnole d’inverno.
Quelle spagnole, al contrario di quelle italiane, danno il loro massimo in inverno, probabilmente perché coltivate in mari oceanici e non nel mediterraneo come le nostre.
Le cozze sono, tra i molluschi, quelle meno care. A livello nutritivo inoltre sono pura proteina.
Come prepararle? L’unica accortezza è cucinarle giusto il tempo a che siano aperte tutte. Le si mette in pentola a fiamma alta, le si copre e le si mescola ogni 30 secondi.
A differenza delle vongole che ne contengono tanta, le cozze non contengono sabbia. Per cui quando vorrete cucinarle, invece di preparare la salsa a parte e poi inserirle già aperte (come si fa con le vongole), potrete preparare una salsa e poi aprirle direttamente sopra, cuoceranno dentro …e appena aperte servitele.
La salsa su cui aprirete le cozze potrà essere un semplice soffritto di olio, aglio, peperoncino e vino bianco, o una salsa di pomodoro. Potrà essere a base di panna e gorgonzola, oppure panna e zafferano come usano nei paesi francofoni.
La cosa migliore è fotografare il menù di una cozzeria a cui ispirarsi e poi riprodurre gli accostamenti a casa. Un’idea perfetta, per una cena con gli amici, è comprarne un chilo di cozze a testa e poi progettare una salsa diversa per ogni chilo, così da fare tutti assieme, con pane tostato e bollicine, una carrellata di cozze dalle più classiche (come le Cozze alla tarantina nella foto sopra), alle più fantasiose.